Che cos’è l’autoconsumo energetico?
Guardando la bolletta dell’energia elettrica, spesso ci troviamo a desiderare una soluzione che ci faccia spendere meno. Specialmente…
19/11/202419/11/2024Guardando la bolletta dell’energia elettrica, spesso ci troviamo a desiderare una soluzione che ci faccia spendere meno. Specialmente negli ultimi anni, infatti, il mercato energetico ha subìto diverse turbolenze che hanno portato a rincari importanti, a danno del portafoglio dei consumatori.
Ecco perché è importante raggiungere l’indipendenza energetica e diventare produttori di quella stessa energia che si consuma. In questo caso, parliamo di autoconsumo energetico.
L’autoconsumo energetico
L’autoconsumo energetico è quella modalità di consumo che consiste nell’utilizzare l’energia che si è autonomamente prodotta, attraverso un impianto fotovoltaico. Autoconsumo e fotovoltaico sono strettamente legati, perché l’impianto fotovoltaico è il mezzo attraverso il quale è possibile produrre energia.
L’obiettivo finale dell’autoconsumo è quello di soddisfare il proprio fabbisogno energetico: detto in sintesi, significa produrre tanta energia quanta è necessaria per le proprie esigenze quotidiane.
È importante sapere che ci sono tre principali modalità di autoconsumo:
- autoconsumo singolo: è il caso di chi ha la possibilità – sia economica che in termini di spazio – di installare un impianto fotovoltaico di proprietà; in questo caso i pannelli fotovoltaici installati sul tetto di casa producono l’energia che viene utilizzata per l’uso domestico;
- autoconsumo collettivo: si verifica quando un gruppo di persone residenti in uno stesso edificio, come un condominio, si mettono d’accordo per l’installazione di un impianto fotovoltaico collettivo che possa produrre energia che tutti i condomini consumano in casa propria;
- autoconsumo diffuso: è una delle forme più evolute di autoconsumo. In questo caso un gruppo di persone, anche non legate da un’abitazione comune, si associano per produrre energia da impianti fotovoltaici messi in condivisione e posizionati in aree diverse dalle singole case dei partecipanti. È il caso delle cooperative energetiche.
Come puoi autoconsumare la tua energia?
Viste queste tre modalità è forse già chiaro che si può autoconsumare energia:
- fai-da-te, se si ha la possibilità di installare un impianto fotovoltaico sul tetto (e si è disposti a farlo);
- insieme ai condomini, se si ha a disposizione un tetto adatto all’installazione di un impianto fotovoltaico e – soprattutto – se tutti sono d’accordo nel farlo;
- in maniera del tutto autonoma e pratica, aderendo a una cooperativa energetica, senza dover installare un proprio impianto fotovoltaico.
Quali sono i vantaggi di autoconsumo e fotovoltaico?
Autoconsumare l’energia prodotta grazie al fotovoltaico è vantaggioso per più motivi, sia economici che ambientali. I principali vantaggi:
- Risparmio in bolletta. Il primo beneficio tangibile riguarda i costi in bolletta; l’autoconsumo permette di ridurre questi costi in maniera significativa, grazie al fatto che non si è più dei semplici consumatori, ma anche dei produttori (quello che spesso viene definito prosumer);
- Salvaguardia dell’ambiente. Quella che viene prodotta e consumata è energia prodotta da fonti rinnovabili: di conseguenza, si contribuisce a diminuire le emissioni di CO2 in atmosfera e si aiuta l’ambiente;
- Indipendenza energetica. Producendo la propria energia, ci si allontana dal mercato energetico e ci si mette al riparo dalle sue oscillazioni e dai suoi possibili rincari.
Il modo più comodo per autoconsumare energia: il fotovoltaico a distanza
Bisogna sottolineare che alcune modalità di autoconsumo non sono accessibili a tutti oppure implicano delle difficoltà non da poco.
L’autoconsumo singolo, infatti, non è una soluzione adatta a chi abita in affitto, in condominio, in centro storico oppure a chi non ha un tetto esposto al sole o non adeguato all’installazione di un impianto. Inoltre, installare un impianto fotovoltaico richiede tempo e attenzione, per non rischiare di danneggiare l’abitazione stessa e causare problemi sul lungo termine. Con un tuo impianto di proprietà, inoltre, dovrai sempre pensare a gestione e manutenzione, anno dopo anno.
L’autoconsumo condominiale, ovvero la forma più comune di autoconsumo collettivo, prevede invece l’accordo di tutti i condomini, oltre a quanto già detto in precedenza. Come è noto, mettere d’accordo tutte le persone di uno stesso edificio non è affatto semplice e il rifiuto di un solo condomino potrebbe portare a un nulla di fatto.
L’autoconsumo diffuso, invece, in particolare con le cooperative energetiche, permette a chiunque di avere la propria parte di impianto fotovoltaico, senza vincoli e senza limiti.
Da tempo, le ACLI di Verona collaborano con la cooperativa energetica WeForGreen, realtà veronese che riunisce già più di 2000 persone da tutta Italia, che hanno scelto la strada dell’autoconsumo energetico. Con la formula del fotovoltaico a distanza, WeForGreen permette a chiunque di autoconsumare l’energia elettrica prodotta da impianti fotovoltaici condivisi, in maniera semplice e vantaggiosa.
Se vuoi saperne di più e scoprire che vantaggi può portarti, clicca qui: scegliere l’autoconsumo energetico è più semplice di quanto credi.
Mi sembra interessante. WeforGreen.
Grazie per il tuo commento, Giovanna.
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