Aumentano le bandiere gialle della ciclabilità italiana
Entrano a far parte della rete 8 nuove destinazioni Le bandiere gialle della ciclabilità italiana, assegnate dalla Federazione…
27/05/2021
Le bandiere gialle della ciclabilità italiana, assegnate dalla Federazione italiana ambiente e bicicletta (Fiab), valutano il grado di ciclabilità delle realtà locali e incentivano le amministrazioni ad adottare politiche bike friendly. Giunto alla quarta edizione, il premio ha permesso di creare negli anni una rete virtuosa e numericamente significativa. Nel 2021 otto nuovi comuni sono entrati a far parte di questa rete: Chiampo (Vicenza), Chiavari (Genova), Cupra Marittima (Ascoli Piceno), Gioia del Colle (Bari), Pasiano di Pordenone (Pordenone), Porto Sant’Elpidio (Fermo), Saronno (Varese) e Vaglio Basilicata (Potenza); l’impegno di quest’ultimo, in particolare, ha consentito alla regione lucana di fare il proprio ingresso nella rete.
Tra i 32 comuni già parte della rete di Fiab rientrano già nove capoluoghi di provincia che hanno saputo incentivare al meglio l’uso della bicicletta nel proprio territorio. Bologna, ad esempio, ha esteso di otto chilometri la rete urbana dedicata alle bici, grazie anche alla realizzazione delle “corsie ciclabili d’emergenza” previste nelle nuove normative del Codice della strada. Inoltre è stata avviata la sperimentazione di un primo itinerario ciclopedonale cittadino e ha investito nella comunicazione attraverso la campagna “andràtuttoinbici”. Firenze, invece, ha investito risorse nella manutenzione di alcune ciclabili e nella creazione di nuovi tratti. Cuneo ha predisposto il piano della mobilità post Covid “co-vivere”, mentre a Rimini è in corso la pedonalizzazione dell’intero lungomare.
“La pandemia – spiega Alessandro Tursi, presidente di Fiab – ha sicuramente messo la bicicletta in evidenza nell’agenda del Paese, con un interesse senza precedenti che rende il tema degli spostamenti sostenibili una priorità per tanti sindaci. I nuovi strumenti normativi per la ciclabilità inseriti nel Codice della strada, per i quali la nostra Federazione si è battuta per anni, così come le nuove importanti risorse per le infrastrutture, sono un supporto concreto ai territori che vogliono davvero cambiare. Per l’immediato futuro ci aspettiamo un’accelerazione nel percorso di trasformazione dei nostri comuni, con Fiab nel duplice ruolo di promotore e di misuratore affidabile del cambiamento”.
27/05/2021Foto di StockSnap da Pixabay