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Energie rinnovabili

L’aumento dei costi fissi e la transizione all’elettrico

Nelle bollette dei primi 4 mesi del 2017, i consumatori italiani hanno toccato con mano gli effetti dei…

11/05/2017

11/05/2017Nelle bollette dei primi 4 mesi del 2017, i consumatori italiani hanno toccato con mano gli effetti dei cambiamenti normativi in atto.

A gennaio vi avevamo raccontato delle principali novità che avrebbero riguardato la seconda fase della Riforma del mercato elettrico, ovvero di come l’abolizione della tariffa progressiva avrebbe portato all’equiparazione di parte dei costi nella bolletta elettrica, a prescindere dagli effettivi consumi.

Scopriamo perché.
Come sappiamo, la bolletta dell’energia elettrica è composta da più voci che potremo raggruppare in: “quote per l’energia” legate ai consumi elettrici e “quote di distribuzione e di sistema”, ovvero i costi legati al possesso del contatore elettrico, al collegamento alla rete, al trasporto dell’energia nelle nostre case e ai costi generali di sistema legati ad esempio ai costi di ricerca, all’incentivazione delle rinnovabili, allo smaltimento del nucleare…

Molte famiglie con consumi particolarmente ridotti o addirittura con abitazioni non di residenza, in questi primi mesi del 2017 si sono dovute confrontare con bollette elevate – con costi di distribuzione e di sistema incidenti fino al 66% del totale – proprio perché, da quest’anno, parte di questi non è più calcolata in modo progressivo rispetto al consumo di energia.

Come fare quindi per ridurre l’incidenza di questi costi sul totale della bolletta?
“Spalmandoli” su consumi elettrici maggiori. È chiaro che questo non significa sprecare energia, ma iniziare ad utilizzare l’elettricità anche per soddisfare tutta una serie di fabbisogni per i quali oggi utilizziamo le fonti fossili.
Ad esempio? Il riscaldamento, utilizzando le pompe di calore al posto del gas, la mobilità elettrica o ibrida plug-in con cui azzerare o ridurre il consumo di carburante, o ancora le piastre ad induzione per cucinare al posto del tradizionale fornello a gas.

Fino ad oggi queste soluzioni erano difficilmente praticabili poiché gli oneri progressivi calcolati in base ai consumi avrebbero portato a costi altissimi della bolletta. Oggi invece la Riforma favorisce la transizione all’elettrico per tutta una serie di nuovi servizi, e anche nella nostra cooperativa WeForGreen, abbiamo bellissimi esempi di soci che sono riusciti ad azzerare il consumo di gas nelle proprie abitazioni!

Il lato positivo dell’elettricità è che può essere davvero green al 100%, facciamo scelte consapevoli!

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