Biosphera 2.0, la casa tecnologica a misura d’uomo
Inaugurata a Courmayer, è un modulo abitativo autonomo, messo alla prova in tutte le condizioni ambientali, anche le…
08/02/201808/02/2018
Biosphera 2.0 nasce da un workshop al quale hanno partecipato oltre 100 studenti di architettura e ingegneria di tutta Italia, organizzato in collaborazione con il Politecnico di Torino DAD, dal team Woodlab Polito, dalla start up be-eco e da Valle d’Aosta Structure.
Il modulo di soli 25 m2, suddiviso in zona giorno, zona notte, bagno e soprattutto dotato di comfort come l’illuminazione a led, la cucina a induzione, elettrodomestici, riscaldamento e raffrescamento, è stato progettato adottando gli standard più evoluti di efficienza energetica Passivhaus e Minergie.
La casa della Energy Revolution è stata realizzata utilizzando tecnologie e materiali innovativi (il legno usato per la struttura del modulo, ad esempio è certificato secondo i criteri di massima sostenibilità imposti dal Pefc), ma soprattutto si è rivelata un interessante oggetto di studio comprendendo diversi campi di analisi, fra i quali la temperatura dell’aria e dei muri, l’umidità, la qualità dell’aria, ma anche i dati relativi alle reazioni fisiologiche ed emotive degli abitanti, come la temperatura corporea, la conduttività della pelle e il battito cardiaco.
Bell’ esempio di bioedilizia praticabile e sostenibile. Mii pare che all’ interno ci sia anche un sistema di accumulo elettrico al sodio-nichel prodotto da FZSoNick (già gruppo FIAMM) e integrato in soluzione all-in one dalla startup UNE di Correggio.