La tua cooperativa energetica sostenibile
Area Soci | Aderisci a WeForGreen
Blog #WeForGreen #Share Innovazione sostenibile Progetti sostenibili Riciclo e riuso

Il Bonus Riparazione francese, una mossa verso una moda circolare

Il Ministero della Transizione Ecologica francese promuove l'uso di un bonus per riparazioni su scarpe e abbigliamento. Scopriamo…

07/09/2023

Il Ministero della Transizione Ecologica francese promuove l’uso di un bonus per riparazioni su scarpe e abbigliamento. Scopriamo in cosa consiste.

07/09/2023Il governo francese ha annunciato un innovativo incentivo per favorire la riparazione di scarpe e abbigliamento, chiamato “Bonus Riparazione.” Questo programma mira a promuovere una moda più sostenibile e circolare, incoraggiando le persone a far riparare i loro articoli piuttosto che sostituirli.

Il bonus riparazione offrirà ai cittadini francesi un importo fino a 25 euro per ogni riparazione effettuata su scarpe o capi di abbigliamento. Se una persona porterà le scarpe da un calzolaio o un capo da un sarto per le riparazioni, riceverà un accredito fino a 25 euro direttamente sul proprio conto. Questo incentivo è stato annunciato da Bérangère Couillard, segretario di Stato per la Transizione Ecologica.

Partecipazione dei Professionisti 

L’attuazione del programma avverrà non appena 500 sarti e calzolai saranno “etichettati” da Refashion, un’organizzazione eco-partner dello Stato. Gli artigiani con l’etichetta Refashion potranno accettare il bonus riparazione, che verrà poi riconosciuto ai consumatori che scelgono di far riparare i loro articoli. Il sito web di Refashion offre già dettagli sulle riparazioni ammesse, che spaziano dalle scarpe alla semplice riparazione di un buco nei pantaloni.

L’obiettivo è implementare il bonus riparazione entro metà ottobre, come dichiarato da Elsa Chassagnette, responsabile del fondo per la riparazione. Al momento, solo la metà degli obiettivi di etichettatura è stata raggiunta, con 250 artigiani che hanno presentato domanda.

Finanziamento e Ambito del Bonus Riparazione 

Il finanziamento del bonus riparazione è sostenuto da un contributo del settore tessile già in vigore dal 2020, noto come “ecotassa.” Questa tassa ha l’obiettivo di reinvestire i proventi nell’economia del settore tessile, promuovendo processi circolari. Questa misura unisce la circolarità alla promozione delle attività di artigianato locale, anche se il bonus è spendibile anche nei laboratori di riparazione dei marchi di moda.

Tuttavia, ci sono alcune critiche riguardo alla limitata disponibilità di riparatori in rete, con soli 500 artigiani in tutto il paese. Questo potrebbe impedire a molte persone di beneficiare dell’incentivo, specialmente se devono intraprendere lunghi viaggi per trovare un professionista. In tal caso, il vantaggio potrebbe non giustificare il disagio.

Oltre il Bonus Riparazione: Eco-Score per la Moda 

Oltre al bonus riparazione, il Ministero della Transizione Ecologica prevede l’introduzione di un “eco-score” entro il 2024. Le aziende avranno l’opportunità di calcolare il punteggio ecologico dei loro prodotti, anche se questa misura sarà volontaria. Uno degli otto criteri utilizzati per calcolare questo punteggio riguarda la riparabilità dei prodotti, promuovendo ulteriormente la moda sostenibile e circolare.

Il bonus riparazione francese rappresenta un passo significativo verso una moda più sostenibile e il sostegno all’artigianato locale. Sebbene ci siano alcune sfide da affrontare, come la limitata disponibilità di professionisti etichettati, questa iniziativa segna un progresso importante nella promozione della riparazione e della sostenibilità nell’industria della moda.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito è protetto da reCAPTCHA, ed è soggetto alla Privacy Policy e ai Termini di utilizzo di Google.

Altri articoli che potrebbero interessarti

Blog #WeForGreen #Share

1 cittadino su 5 in Europa fa parte di una Cooperativa: ecco perché

09/04/2015 Cooperatives Europe, la voce delle cooperative europee a Bruxelles, ha rilasciato dei dati sorprendenti: in Europa, 1 persona su 5 fa parte di una cooperativa; i membri della rete Cooperatives Europe sono 123 milioni, che posseggono 160.000 cooperative e che forniscono lavoro a 5.4 milioni di cittadini europei. Queste informazioni dimostrano come le cooperative stiano diventando una nuova forza economica con un potenziale di cambiamento sociale enorme. Ma qual è il punto di forza delle cooperative? Quali sono le cause della loro crescita?

Continua