Cloov, la start-up per la moda sostenibile
Nata dall’inventiva di due giovani professioniste, la start-up Cloov ha come obiettivo quello di valorizzare l’inventario dei fashion…
27/06/2024Nata dall’inventiva di due giovani professioniste, la start-up Cloov ha come obiettivo quello di valorizzare l’inventario dei fashion brand in maniera innovativa e sostenibile.
27/06/2024È il 2021 quando Chiara Airoldi e Olimpia Santella si incontrano per la prima volta. L’incontro è virtuale: Airoldi si trova ad Amsterdam, Santella a Londra. Ma nonostante la distanza geografica, le unisce la volontà comune di trovare modalità più etiche per innovare e migliorare il mondo della moda.
Da quell’incontro, solo un anno dopo, nasce Cloov, start-up di fashion tech tutta italiana che si propone di aiutare i brand ad avvicinarsi alla moda sostenibile. Grazie a Cloov, infatti, i brand possono creare facilmente un portale online in cui sia possibile mettere dei capi in vendita second hand o a noleggio.
Come Cloov aiuta le aziende
Cloov riesce ad aiutare le aziende ad abbracciare maggiormente l’economia circolare attraverso un software proprietario, che consente ai brand di avere in pochi mesi un sito re-commerce da proporre ai propri clienti finali.
All’interno di questo sito, le aziende possono offrire capi d’abbigliamento di seconda mano (second hand) o a noleggio (one-off e/o con abbonamento). Questo permette ai consumatori di avere prodotti a prezzi migliori e tramite una soluzione che riduce gli sprechi e promuove l’economia circolare.
I vantaggi dell’usato
La vendita di capi di seconda mano si sta diffondendo sempre di più, anche grazie a una sempre maggiore sensibilità verso le tematiche ambientali e la sostenibilità, anche nel campo della moda. Se pensiamo che solo in Europa ogni anno vengono prodotte oltre 5 tonnellate di rifiuti da abbigliamento e calzature, riusciamo bene a capire quanto sia importante ridurre sprechi e consumi inutili.
L’usato ha il vantaggio di non richiedere ulteriore produzione (e inquinamento ad esso correlato), di allungare la vita di un capo e di essere, in aggiunta, meno dispendioso per il consumatore finale.
I vantaggi del noleggio
Ci stiamo abituando a comprare abbigliamento usato senza vederla come una cosa negativa, mentre raramente pensiamo alla possibilità di noleggiare gli abiti che vogliamo indossare.
Ma prendiamo agli abiti da cerimonia, esempio eclatante di un tipo di capo che notoriamente viene abbandonato nell’armadio dopo il primo utilizzo: grazie al noleggio è possibile indossarlo e poi renderlo al brand, senza sprechi.
Le prime aziende a scegliere la start-up
Quello di Cloov è un progetto estremamente interessante, che ha già destato l’interesse di importanti brand come Atelier Emé, Rinascimento e Simonetta Group. Una scelta che ha incoraggiato le due fondatrici nell’ulteriore sviluppo del progetto, per una moda sempre più sostenibile ed etica.