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Coinvolgere il territorio per generare valore in modo sostenibile

Intervista Giacomo Alberini, fondatore e CEO di Treebu Il contesto in cui qualsiasi attività d’impresa si inserisce, ne…

03/11/2022

Intervista Giacomo Alberini, fondatore e CEO di Treebu

03/11/2022Il contesto in cui qualsiasi attività d’impresa si inserisce, ne rappresenta la linfa vitale, infatti, un’azienda capace di coinvolgere attivamente i propri stakeholder (o “portatori d’interesse”) ha un vantaggio competitivo che deriva proprio dalla sua attenzione nella valutazione degli impatti che genera. L’attuale contesto di mercato ci chiede sempre di più di essere prosumer, un termine che nel mondo dell’energia va ad identificare soggetti che sono al contempo produttori e consumatori, ma che può essere applicato a qualsiasi contesto che favorisca la presenza di utenti informati rispetto alle proprie filiere di acquisto e consapevoli ed orientati nei propri investimenti.

Coinvolgere il territorio per generare valore in modo sostenibile

Per farci raccontare come sia possibile coniugare profitto e sostenibilità grazie ad un concreto coinvolgimento del territorio e della comunità, abbiamo intervistato Giacomo Alberini, fondatore e CEO di Treebu, società benefit e start-up innovativa veronese che con i propri progetti di piantumazione mira a creare prosperità, innovazione e miglioramento ambientale e sociale, pesando il meno possibile sul pianeta.

Come nasce Treebu? Per rispondere a quali bisogni?

Treebu nasce nel febbraio del 2020 con la scoperta quasi casuale della Paulownia, l’albero con la crescita più rapida al mondo. Si tratta di una specie capace di assorbire quantità estremamente elevate di CO2 e arrivare a produrre legname di qualità in abbondanza in pochissimi anni, ricrescendo dal tronco tagliato e migliorando lo stato di salute dei suoli. Il bisogno al quale rispondiamo è semplice e traspare chiaramente da questa descrizione: ridurre la quantità di CO2 in atmosfera in maniera efficace e contribuire alla costruzione di un futuro più sostenibile grazie a materiali e prodotti ad impatto ridotto, riciclabili e rinnovabili basati sul legno delle nostre piantagioni.

In cosa consiste il vostro modello di business? Come riuscite a coinvolgere la comunità nei vostri progetti?

Noi ci occupiamo di piantumare in Italia questa specie di miracolo arboreo. Il nostro modello di business attuale prevede la vendita di pacchetti di “adozione” delle nostre foreste ad aziende del territorio (ma anche grandi gruppi Italiani e multinazionali) con lo scopo di dare valore ai propri percorsi di sostenibilità e riduzione dell’impatto e nell’ottica di compensare in parte o completamente le proprie emissioni. A noi piace parlare con le aziende del territorio e iniziare con loro percorsi di marketing “green” che siano reali, misurabili, concreti e d’impatto. Lavoriamo anche con gli agricoltori e le aziende agricole, per proporre la Paulownia come coltura per diversificare il reddito e aumentare la biodiversità dei propri terreni. E per far capire che ci teniamo veramente, l’investimento iniziale lo mettiamo noi.

La valorizzazione di un territorio richiede investimenti intelligenti. Cosa può portare persone e imprese a prediligere la sostenibilità?

La sostenibilità è una parola tendenzialmente “vuota”, il significato le viene dato dalle azioni concrete che mettiamo in piedi per arrivare realmente a “pesare meno” sul pianeta e sulle persone. Sostenibilità significa ripensare completamente a quello che si fa, nell’ottica sia della riduzione dell’impatto che, a volte ce ne dimentichiamo, dell’efficientamento dei processi. Un’azienda che predilige la sostenibilità è come uno sportivo che si prende cura del proprio corpo: non serve “solo” al benessere del pianeta, ma anche alle aziende stesse come propulsore di innovazione e sistema per continuare a crescere e a prosperare (divertendosi).

La vostra è una realtà giovane ma molto ben avviata. Che risposta state ottenendo dalla comunità? Qual è il grado di sensibilità e propensione di persone ed imprese nei confronti di investimenti rivolti al “green”?

Le aziende (e quindi le persone) sentono molto forte la necessità di fare azioni concrete di salvaguardia dell’ambiente, che altro non è che la nostra “casa”. Piantare alberi è un ottimo punto di partenza, noi lavoriamo per mettere in moto l’ingranaggio e aiutare le persone a continuare nel percorso della riduzione dell’impatto e dell’uso intelligente delle risorse. Anche se la situazione contingente non è delle migliori (aumenti delle bollette, inflazione, riduzione dei consumi) la sostenibilità rimane una priorità top nelle aziende, di qualsiasi dimensione. Quello che possiamo dire è che vediamo una buona risposta del mercato, sia come propensione all’investimento che come proattività nel comunicarlo. La strada da fare è ancora molta, ma se queste sono le premesse stiamo indubbiamente andando nella direzione giusta.

3 risposte a “Coinvolgere il territorio per generare valore in modo sostenibile”

  1. Ottima proposta, però più concretezza perché non siano parole o desideri. Dove hanno piantumato? Grazie

    • Buonasera Maria,

      Grazie per il suo interessamento!
      Il nostro progetto vive di concretezza, dato che ci occupiamo personalmente di tutti gli alberi che mettiamo a terra.
      A questa pagina può vedere dove sono le nostre foreste, insieme alle foto di ogni singola pianta: https://app.treebu.io/forests.
      A disposizione per altri dubbi o curiosità 🙂

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