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Come calcolare il consumo elettrico: guida in pochi step

Il consumo elettrico è un parametro importante per gestire le proprie spese domestiche, da tenere d’occhio costantemente. Capire…

20/02/2025

20/02/2025Il consumo elettrico è un parametro importante per gestire le proprie spese domestiche, da tenere d’occhio costantemente. Capire come e quando si consuma energia elettrica, infatti, ci permette di utilizzare meglio questa risorsa, ridurre gli sprechi e risparmiare in bolletta.

Inoltre, si tratta anche di una buona abitudine di sostenibilità: consumi più contenuti e non eccessivi si traducono in un gesto importante per il nostro pianeta, specialmente se consumiamo energia 100% rinnovabile. Cerchiamo di capire insieme come calcolare il consumo elettrico

Che cos’è il consumo elettrico?

Il consumo elettrico (specie in ambito domestico) viene espresso solitamente in kWh e rappresenta la quantità di energia necessaria a soddisfare il proprio fabbisogno energetico. Ciò significa che in base all’energia elettrica di cui si ha bisogno – per far funzionare elettrodomestici, illuminazione, riscaldamento, climatizzazione, ecc. – si consumerà una quantità maggiore o minore di kWh.

Il consumo elettrico varia in base al numero di componenti del nucleo familiare, alla classe energetica dell’abitazione e degli elettrodomestici e allo stile di vita adottato. È questo consumo che determina in larga parte la spesa in bolletta.

Cosa sono kilowatt (kW) e kilowattora (kWh)?

Dal momento che il consumo elettrico si misura in kWh è bene capire di cosa si tratta e quale differenza c’è con il kW.

Il kilowatt (kW) è uno dei multipli più utilizzati del watt, l’unità di misura della potenza, cioè la capacità di trasferire più o meno energia nel tempo. Per esempio, un elettrodomestico con una potenza elevata sarà in grado di trasferire (utilizzandola per il suo funzionamento) una grande quantità di energia in poco tempo. Un kilowatt equivale a 1000 watt.

La potenza in kW è indicata in bolletta riguardo al contatore ed è uno dei primi elementi da guardare quando parliamo di quando e come aumentare la potenza del contatore

Il kilowattora (kWh), invece, è un multiplo del wattora (1 kWh = 1000 Wh) e indica la potenza sviluppata da 1 kW erogata per 1 ora. Quindi, il kWh ora sarà l’energia generata da una potenza di 1000 watt per un lasso di tempo pari a un’ora.

Il kWh è l’unità di misura che troviamo in bolletta nell’indicazione dei nostri consumi ed è fondamentale conoscerla per comprendere meglio come calcolare il consumo elettrico.

Alcune informazioni che ti potrebbero essere utili:
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A cosa serve sapere il consumo elettrico?

Il consumo elettrico è utile per avere controllo di quanta energia elettrica si sta utilizzando, ma c’è di più. Infatti, sapere il proprio consumo elettrico è importante per:

  • cambiare fornitore di energia elettrica e trovare un’offerta in linea con le nostre esigenze;
  • verificare che la potenza del nostro contatore sia adeguata;
  • individuare eventuali dispersioni di energia e ottimizzare i propri consumi energetici;
  • comprendere se i nostri elettrodomestici sono efficienti o se, invece, è meglio pensare di sostituirli;
  • ridurre le spese in bolletta grazie a un utilizzo più consapevole dell’energia;
  • ridurre il nostro impatto ambientale e contribuire alla salvaguardia del pianeta.

Qualunque sia il motivo che ti preme maggiormente, conoscere il tuo consumo energetico è fondamentale. Vediamo ora come calcolarlo.

Come calcolare il consumo elettrico 

Avrai probabilmente già sentito da qualche parte che per calcolare il tuo consumo di energia elettrica ti basta verificare la potenza massima di ogni tuo elettrodomestico e moltiplicare questo valore per le ore di utilizzo.

Quindi, per esempio, se un dispositivo ha una potenza massima di 1 kW e viene utilizzato per 3 ore, allora il consumo sarà pari a 3 kWh (1 kW * 3 h = 3 kWh).

Benché in teoria questo calcolo non sia sbagliato, nella pratica il risultato potrebbe essere decisamente sovrastimato

Infatti, specialmente gli elettrodomestici più moderni hanno sempre dei programmi “eco” che consumano meno e hanno delle classi energetiche sempre più efficienti (un elettrodomestico di classe A+++ consuma fino al 40% in meno rispetto a uno di classe A+, pur essendo entrambi di un ottimo livello di efficienza energetica).

Riepilogando, quindi, il calcolo dei consumi elettrici può essere fatto per avere un’idea generale e capire il livello massimo di consumo a cui si potrebbe arrivare. Tuttavia, un utilizzo più attento degli elettrodomestici e delle loro funzionalità può già portarci ad abbassare questo livello.

Consumi elettrici medi in Italia

Per avere un metro di paragone rispetto ai tuoi consumi, vogliamo darti un’idea di quanto mediamente consumano diversi nuclei familiari in Italia a seconda del numero di persone che li compongono:

  • 1 persona: tra i 1.500 e i 2.000 kWh all’anno, quindi tra i 125 e i 165 kWh al mese;
  • 2 persone: tra i 2.000 e i 2.500 kWh all’anno, quindi tra i 165 e i 210 kWh al mese;
  • 3 persone: tra i 2.500 e i 3.000 kWh all’anno, quindi tra i 210 e i 250 kWh al mese;
  • 4 persone: tra i 3.000 e i 3.500 kWh all’anno, quindi tra i 250 e i 300 kWh al mese. 

Più i componenti della famiglia aumentano più, tendenzialmente, aumentano i consumi. Se sei sopra questi consumi medi, ti consigliamo di rivalutare il tuo utilizzo della corrente!

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Consumo elettrico e bolletta

Conoscere il consumo elettrico di casa può aiutarci anche a determinare – seppur in maniera approssimativa – la nostra spesa in bolletta

Infatti, una volta compreso il nostro consumo elettrico, possiamo moltiplicare questo valore per il costo al kWh proposto dal nostro fornitore. Questo costo è sempre indicato nelle offerte del fornitore, sia nel caso di offerte a costo fisso che nel caso di offerte a costo variabile.

Quando è indicata la dicitura PUN (acronimo di Prezzo Unico Nazionale) significa che questo costo è allineato rispetto al prezzo determinato dalla Borsa Elettrica Italiana, che varia continuamente. Il PUN però condiziona tutti i fornitori di energia elettrica, che in base alle sue variazioni determinano le proprie tariffe per i clienti.

Il PUN infatti è il prezzo dell’energia all’ingrosso, ovvero il prezzo a cui i fornitori comprano l’energia prima di rivenderla ai consumatori finali.

Poniamo quindi che il costo al kWh proposto dal tuo fornitore sia di 0,20€. Con un consumo elettrico complessivo di 1.500 kWh, la spesa sarà pari a 300 € (0,20 €/kWh * 1.500 kWh = 300 €).

In bolletta però ci sono anche altre voci di costo, non direttamente legate ai tuoi consumi: alcune definite dall’ARERA (l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) come oneri di sistema, dispacciamento, spese di trasporto e gestione, altre a discrezione dei fornitori (CCV, eventuali spread o margini, ecc).

Come ridurre i consumi?

Il calcolo del consumo elettrico serve, come abbiamo visto, per ottimizzare l’utilizzo di energia elettrica e risparmiare in bolletta. È questo infatti uno dei principali motivi che spinge i consumatori a fare un uso più oculato dell’energia.

Dobbiamo però ricordarci che consumare meno significa anche aiutare il pianeta: dato che la maggior parte delle forniture in Italia sono quelle di energia da fonti fossili, meno energia consumiamo, meglio è per il pianeta.

Una buona regola, oltre a consumare solo il necessario, è quindi quella di scegliere forniture di energia rinnovabile, che ci facciano essere ancora più sostenibili. 

Per risparmiare, invece, ti consigliamo di scegliere una tariffa conveniente non solo nell’immediato, ma anche sul lungo periodo. Se non sai chi scegliere, ti consigliamo un’alternativa: la cooperativa energetica WeForGreen, che ti permette di consumare energia elettrica 100% rinnovabile e anche di produrla, senza fatica, grazie al fotovoltaico a distanza. Vuoi saperne di più? Contattaci o clicca qui per scoprire il bello di passare a WeForGreen!

Come calcolare il consumo elettrico: guida in pochi step

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