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COP28, focus su cambiamenti climatici e sfide globali

Dubai ha ospitato la COP28, la più importante riunione delle Nazioni Unite dedicata al cambiamento climatico.  Le conferenze…

14/12/2023

Dubai ha ospitato la COP28, la più importante riunione delle Nazioni Unite dedicata al cambiamento climatico. 

14/12/2023Le conferenze delle Nazioni Unite sul cambiamento climatico (COP) sono eventi complessi che coinvolgono un linguaggio tecnico e negoziati diplomatici. Spesso, la percezione è che possano mancare di conseguenze immediate. Tuttavia, ogni COP è parte di un processo in corso, un aggiornamento di una trattativa in corso da quasi trent’anni tra quasi duecento paesi con interessi divergenti.

Obiettivi chiave della COP28

La COP28, incentrata su come contrastare gli effetti del riscaldamento globale, si è concentrata su tre temi principali:

  1. la riduzione dell’uso dei combustibili fossili,
  2. la valutazione degli sforzi finora compiuti
  3. l’istituzione di un fondo per compensare i paesi più minacciati dal cambiamento climatico.

L’Unione Europea ha proposto impegni ambiziosi, come la chiusura delle centrali elettriche alimentate da combustibili fossili entro il 2050 e una riduzione dei sussidi all’industria dei combustibili fossili, ma l’esito dei negoziati non ha convinto gran parte degli Stati e dell’opinione pubblica.

I principali temi in agenda alla COP28 di Dubai sono stati:

  • il primo Global Stocktake sull’attuazione dell’Accordo di Parigi (GST – meccanismo di revisione degli impegni assunti dai Paesi sulla base dell’analisi degli obiettivi già raggiunti);
  • un accordo quadro generale di attuazione sull’Obiettivo Globale sull’Adattamento (GGA);
  • la creazione di un fondo per le perdite e i danni (Loss & Damage) per i Paesi in via di sviluppo colpiti dai cambiamenti climatici. 

Le sfide e le critiche alla COP28

L’avvio di questo evento mondiale è stato da sempre circondato da discussioni sul suo possibile successo o fallimento. Le principali critiche sono state mosse verso l’influenza delle lobby dei combustibili fossili nel processo della COP. Molti attivisti hanno infatti condannato apertamente la scelta di Sultan Al-Jaber, capo della compagnia petrolifera nazionale degli Emirati Arabi Uniti, di guidare i colloqui e secondo quanto riportato dal Centre for Climate Reporting, gli Emirati Arabi Uniti sembrano intenzionati a sfruttare la loro posizione per concludere accordi sul petrolio e sul gas con 15 nazioni. 

Ed è stata proprio la bozza presentata dal presidente Sultan Al Jaber ad aver generato disaccordi, in particolare riguardo al termine “phaseout” (uscita graduale) dai combustibili fossili, ora modificato in “phasedown” (riduzione graduale). Questo cambiamento ha suscitato reazioni, specialmente dall’Unione Europea e dai Paesi in via di sviluppo fra i più colpiti dai cambiamenti climatici.

La bozza ha cercato di affrontare il nodo delle fonti fossili, introducendo il termine “unabated” per indicare l’uso di impianti senza sistemi di cattura-stoccaggio di anidride carbonica. Questa mossa sembra mirare a ottenere l’appoggio dei Paesi petroliferi africani, ma la Cina, in attesa di valutare le dinamiche, non ha ancora espresso posizione. L’Opec, guidata dall’Arabia Saudita, ha respinto l’idea di phaseout, sostenendo che danneggerebbe l’economia mondiale, puntando invece sulla tecnologia.

COP28: Lavoro diplomatico ed impegni assunti

La conferenza ha prodotto impegni da parte dei paesi, ma l’Agenzia Internazionale per l’Energia sottolinea che, se mantenuti, ridurranno le emissioni globali di gas serra di 4 miliardi di tonnellate entro il 2030. Tuttavia, ciò rappresenta solo un terzo del divario da colmare per raggiungere l’obiettivo di limitare il riscaldamento a 1,5°C. Il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, avverte che sul clima siamo quasi fuori tempo massimo.

Conclusione Della Cop28: Soddisfazioni e Delusioni

La Cop28 si conclude con un accordo, ma la sua ambizione viene contestata. Mentre alcuni vedono l’accordo come un progresso significativo, altri ritengono che non sia abbastanza per evitare i peggiori impatti dei cambiamenti climatici. La COP28 sarà ricordata come una tappa cruciale, ma la strada verso la sostenibilità globale richiede azioni più audaci e rapide.

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