Dischi in vinile ecologici: arriva Evovinyl™
Il vinile è tornato alla ribalta: da supporto ormai in disuso è diventato un oggetto di culto, desiderio…
04/04/2024Il vinile è tornato alla ribalta: da supporto ormai in disuso è diventato un oggetto di culto, desiderio di molti appassionati di musica. Grazie a una start-up inglese, ora diventa anche sostenibile ed ecologico.
04/04/2024Nonostante l’affermarsi di nuove modalità di fruizione della musica – prima fra tutte l’app Spotify, che ad oggi conta più di 600 milioni di utenti solo in Italia – il vinile è tornato alla ribalta negli ultimi anni. Non più oggetto necessario per l’ascolto della musica, quanto piuttosto elemento da collezione dal fascino vintage, che garantisce una qualità sonora dal quale difficilmente si vuole tornare indietro.
I vinili hanno però un aspetto negativo. Il materiale con cui vengono realizzati è il cloruro di polivinile, anche detto polivinilcloruro o più comunemente PVC, sostanza plastica rigida e altamente inquinante. La produzione in crescita ha quindi reso ancora più evidente il problema. Come affrontare una produzione sempre più elevata di vinili senza danneggiare l’ambiente?
La svolta con Evovinyl™
La risposta è arrivata da una start-up britannica, la Evolution Music. Come suggerisce il loro nome, hanno puntato a una vera e propria evoluzione del vinile, pensandone una versione eco-sostenibile. È nato così Evovinyl™, un vinile realizzato a partire da bioplastiche ricavate dagli scarti della canna da zucchero.
Il processo di realizzazione dei vinili in bioplastica rimane lo stesso dei vinili in PVC. A cambiare sono le materie prime, che garantiscono non solo una riduzione dell’inquinamento da plastica, ma anche un risparmio energetico di circa il 15%. Le temperature usate per la produzione, infatti, sono più basse e generano anche un risparmio temporale, accorciando i tempi di riscaldamento e raffreddamento del materiale.
Evovinyl™ quindi rispetta il pianeta, ma rispetta anche la musica: la qualità offerta da questi vinili ecologici non ha niente da invidiare a quella dei classici vinili in PVC, costituendo quindi un’alternativa persino migliore dell’originale.
Una soluzione che risponde efficacemente a un problema che si concretizza in migliaia di tonnellate di PVC utilizzate ogni anno per la produzione di vinili. Nel 2021, sono stati venduti più di 41 milioni di vinili solo negli Stati Uniti, raddoppiando i numeri del 2020. Negli anni successivi questa crescita non si è arrestata, rendendo necessario un passo verso la sostenibilità anche nel campo della musica.
Già dal 2020 infatti si iniziò a parlare di vinili ecologici con la olandese Green Vinyl Records e altre aziende che cercarono di introdurre una maggiore sostenibilità o attenzione all’interno dei propri cicli di produzione. Con Evolution Music si è fatto un ulteriore e importante passo per una musica in armonia con l’ambiente.
Benissimo.Sono sempre favorevole alle innovazioni ecologiche