Energia dagli scarti delle olive
Il brevetto è italiano e il processo permette di ottenere gas dagli scarti dei processi di molitura. Si…
23/05/201923/05/2019
Si tratta di un processo pulito ed eco sostenibile che permette di valorizzare gli scarti dei processi di molitura delle olive, ottenendo una miscela di gas ricca di idrogeno e metano da sfruttare come combustibile per produrre energia pulita.
Il brevetto è stato presentato durante l’evento InnovAgorà, promosso dal ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca che si è tenuto dal 6 all’8 maggio al Museo della Scienza e della Tecnologia di Milano.
Brevettato da ENEA, che lo ha sviluppato in collaborazione con l’Università di Tor Vergata, è applicabile ad aziende di piccola-media taglia, vale a dire frantoi con capacità di molitura di 2-3 tonnellate all’ora, con un tempo di ritorno di circa 3-5 anni per un investimento di circa 100-150 mila euro.
Il processo parte da un apposito pretrattamento che consente di filtrare le acque di vegetazione e ottenere un concentrato di sostanza organica che viene poi inviato ad un apposito ‘reattore’ dove viene prodotta una miscela ricca di idrogeno, metano e altri gas che può essere valorizzata a fini energetici con costi di gestione molto ridotti.
Oltre agli innegabili vantaggi economici, c’è infine il beneficio ambientale di smaltire in sicurezza reflui che in caso di sversamento non controllato o autorizzato possono determinare l’inquinamento di corsi d’acqua, falde, depuratori.
Con studi di questo genere si potrà avere un mondo migliore. Speriamo ne nascano tanti altri.
Buongiorno Alfonso,
è proprio vero, e noi non ci stanchiamo mai di raccontare storie come queste! Buona giornata