La tua cooperativa energetica sostenibile
Area Soci | Aderisci a WeForGreen
Blog #WeForGreen #Share Innovazione sostenibile Mobilità sostenibile

eRoadArlanda, inaugurata in Svezia la prima strada elettrica

Si trova vicino Stoccolma ed è lunga 2 chilometri ma il progetto è di estenderla per tutto lo…

31/05/2018

31/05/2018Si trova vicino Stoccolma ed è lunga 2 chilometri ma il progetto è di estenderla per tutto lo Stato.

eRoadArlanda ha l’ambizioso obiettivo del taglio delle emissioni del 70% entro il 2030, ma questa innovativa tecnologia potrebbe riuscire a raggiungerlo senza troppe difficoltà, oltre ad essere in grado di risolvere l’annosa questione della “range anxiety”, ossia il timore di rimanere “a secco” con il proprio veicolo elettrico.

Come funziona?
I veicoli elettrici che la percorrono possono ricaricarsi grazie ad una rotaia che è posizionata al centro della carreggiata. Un braccio mobile collega i veicoli alla rotaia rendendo possibile il trasferimento di energia dai binari alla batteria dell’automobile.

La rotaia, che è collegata alla rete elettrica, funziona anche in automatico. Il percorso è diviso in sezioni e ogni singola sezione è alimentata solo quando il veicolo ci passa sopra. Quando un veicolo si ferma, la corrente viene staccata. In questo modo il binario consente al veicolo di ricaricare le batterie mentre è in movimento, calcolando il consumo di energia veicolo, che consente di registrare e poi stimare i costi del consumo di energia elettrica per ogni utente.

Per ora eRoadArlanda collega il terminal cargo dell’aeroporto di Stoccolma Arlanda e il sito di logistica Rosersberg e in un primo momento solo i camion elettrici del servizio postale PostNord potranno utilizzarla, ma il progetto è di estenderla per tutta la Svezia.

Una risposta a “eRoadArlanda, inaugurata in Svezia la prima strada elettrica”

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito è protetto da reCAPTCHA, ed è soggetto alla Privacy Policy e ai Termini di utilizzo di Google.

Altri articoli che potrebbero interessarti