Fotosintesi artificiale per produrre energia
Il progetto affidato al Politecnico di Milano ha come obiettivo la produzione e l’immagazzinamento di energia chimica pulita…
07/12/201707/12/2017
Il risultato finale del progetto di ricerca PHOEBUS (acronimo di PHOto-induced Energy flow in Bio-inspired molecular circuits probed with Ultrafast two-dimensional electronic Spectroscopy), coordinato dal PoliMi, è quello di produrre una “foglia artificiale” che converta l’acqua in combustibili quali idrogeno e ossigeno.
Si vuole produrre energia chimica pulita per poi immagazzinarla facilmente e in modo efficiente, basandosi sul modello e sulla capacità di raccogliere energia solare degli organismi fotosintetici naturali.
L’assorbimento della luce da parte “pigmenti fotosintetici” avviene in frazioni infinitesimali di secondo. L’iniziale foto-eccitazione causata dalla luce solare viene dispersa istantaneamente su tutte le molecole foto-eccitate ed è trasmessa alla ‘centrale elettrica’ dell’organismo fotosintetico attraverso una catena di pigmenti.
PHOEBUS, che fa parte del Programma Horizon2020 della Comunità Europea, è stato assegnato a Margherita Maiuri nell’ambito delle Marie-Skłovdowska Curie Action – Global Fellowships (MSCA-GF) ed è Coordinato dal Professor Giulio Cerullo del Politecnico di Milano. I primi due anni di ricerche sono stati svolti presso i laboratori del Prof. Gregory Scholes del Dipartimento di Chimica della Princeton University (USA). Il terzo e ultimo anno si svolgerà presso il Politecnico di Milano.
Interessante, gradirei essere informato sugli sviluppi della pianta artificiale
Buongiorno Maurizio,
terremo monitorato lo sviluppo del progetto. A presto!