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Fotovoltaico Condiviso: come funziona e quando conviene

Negli ultimi anni è cresciuta l’attenzione verso le tematiche ambientali e, con essa, anche la ricerca di soluzioni…

02/05/2024

02/05/2024Negli ultimi anni è cresciuta l’attenzione verso le tematiche ambientali e, con essa, anche la ricerca di soluzioni sostenibili. Tra queste, troviamo anche il fotovoltaico condiviso.

Sentiamo parlare sempre più spesso di crisi climatica, surriscaldamento globale, danno ambientale. E a questo si è aggiunta, nell’ultimo biennio, una crisi energetica che ha sconvolto molti equilibri. Questo scenario ha condotto molti a farsi la stessa domanda: “cosa si può fare per migliorare le cose?”

Una risposta che ha trovato abbastanza seguito è stata quella relativa al fotovoltaico condiviso, che si è guadagnato l’attenzione di diverse persone e ha iniziato presto a far parlare di sé. Vediamo di cosa si tratta nello specifico, come funziona e che vantaggi porta.

Che cos’è il fotovoltaico condiviso?

Il fotovoltaico condiviso, come suggerisce il nome, è un sistema che permette a un gruppo di persone di condividere uno stesso impianto fotovoltaico e di consumare l’energia che esso produce. I partecipanti, dunque, riescono a ottenere energia pulita per la propria abitazione e godono di tutti i benefici derivanti dalla sua “autoproduzione”. 

Cosa significa “autoproduzione”?
Con il termine “autoproduzione” si intendono tutte le modalità che permettono ai cittadini di produrre autonomamente l’energia che poi essi consumano a casa.

Il concetto, di base, si collega a qualsiasi progetto di condivisione di un impianto fotovoltaico tra più persone. Tuttavia, l’espressione “fotovoltaico condiviso” si è andata ad affermare soprattutto in relazione a una realtà specifica: quella del condominio.

Condividere il fotovoltaico in condominio

I condomini sono, per loro stessa natura, l’unione di diversi nuclei familiari che vivono all’interno di uno stesso edificio. Il fotovoltaico condiviso, dunque, si presta particolarmente a essere realizzato in questo tipo di ambiente: il tetto condominiale, infatti, può essere uno spazio adatto a ospitare un impianto fotovoltaico che può essere condiviso tra tutti i condòmini.

Tuttavia, le difficoltà da superare per installare un impianto condominiale non sono poche: intanto, è necessaria la volontà di tutti i condomini a partecipare. In seconda battuta, bisogna anche che il tetto del condominio sia ampio abbastanza da ospitare dei pannelli fotovoltaici e che sia abbastanza esposto al sole da garantire una sufficiente produzione di energia.

Avere questi basilari requisiti non è banale. Ma il fotovoltaico in condominio è solo una modalità di fotovoltaico condiviso, che offre invece molte più possibilità. Ecco perché è bene non confondere le due cose tra loro: il sistema del fotovoltaico condiviso è infatti utilizzato anche dalle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) e da altri progetti di autoconsumo collettivo.

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Come funziona il fotovoltaico condiviso?

Il funzionamento del fotovoltaico condiviso è piuttosto semplice. Come anticipato, un gruppo di persone partecipa e rende possibile la realizzazione di un impianto fotovoltaico, che andrà a produrre energia pulita.

Per farlo, i partecipanti finanziano collettivamente i lavori di installazione dell’impianto, che vengono solitamente svolti da terze parti (installatori di impianti fotovoltaici, geometri, ecc.) che ne garantiscono il buon esito. 

A seconda dei casi e delle possibilità del gruppo che partecipa alla condivisione del fotovoltaico, l’installazione dell’impianto viene fatta su tetti o terreni più o meno adatti alla produzione efficiente di energia.

Una volta avviato, l’impianto inizia a produrre energia che può essere consumata dai partecipanti oppure essere immessa nella rete elettrica nazionale.

I vantaggi del fotovoltaico condiviso

Come sistema, quello del fotovoltaico condiviso è senza dubbio una soluzione che permette in maniera innovativa e sostenibile di produrre e consumare energia pulita e contribuire alla salvaguardia dell’ambiente.

I vantaggi offerti dal fotovoltaico condiviso, quindi, sono:

  • riduzione dei costi: la spesa per l’impianto fotovoltaico viene distribuita tra i vari partecipanti al progetto. Di conseguenza, i costi che il singolo deve sostenere sono più bassi rispetto a quelli che bisognerebbe sostenere per realizzare autonomamente un impianto fotovoltaico con le medesime caratteristiche.
  • produzione autonoma: il fotovoltaico condiviso rende il cittadino capace di produrre la propria energia, distaccandosi dai movimenti – talvolta imprevedibili – del mercato elettrico.
  • consumo di energia rinnovabile: essendo prodotta grazie a un impianto fotovoltaico, l’energia che si consuma è pulita, il che contribuisce al miglioramento delle condizioni ambientali e alla riduzione dell’inquinamento atmosferico.
  • benefici fiscali e incentivi: al fine di incoraggiare le soluzioni sostenibili, sistemi come il fotovoltaico condiviso, specie se inserite in contesti come le CER, godono di benefici fiscali e incentivi che consentono di ridurre ulteriormente i costi, rendendo questa soluzione ancor più vantaggiosa.

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L’evoluzione del fotovoltaico condiviso: il fotovoltaico a distanza

Abbiamo visto cos’è il fotovoltaico condiviso, come funziona e che vantaggi offre. Tuttavia, nella realtà dei fatti, può essere complicato trovare modi e tempi utili a far partire un progetto di questo tipo.

Per questo, WeForGreen propone una sorta di evoluzione del fotovoltaico condiviso, che abbiamo voluto chiamare fotovoltaico a distanza

Il fotovoltaico a distanza è un’alternativa semplice e comoda che ti permette di produrre energia solare per la tua casa senza la necessità di installare pannelli fotovoltaici sul tuo tetto e senza avere la preoccupazione di trovare altre persone che condividano il progetto insieme a te. Di questo e di tutto il resto, infatti, ci occupiamo noi, da quasi 15 anni. 

Se vuoi saperne di più e scoprire che vantaggi può portarti, clicca qui: produrre e consumare energia è più semplice di quanto credi.

Fotovoltaico Condiviso: come funziona e quando conviene

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