Il futuro delle cooperative energetiche sempre più in mano alle donne
La cooperativa sta diventando da più parti del mondo, lo strumento per l’affermazione del ruolo femminile nello sviluppo e nella gestione di nuovi progetti a forte caratterizzazione di sostenibilità ambientale. Questo ad esempio è il caso della “Cooperativa eolica delle donne” (Qvinnovindar in svedese) creata in Svezia da Wanja Wallemyr, che insieme ad altre 9 donne del suo paese ha acquistato un parco eolico per diffondere l’uso delle rinnovabili e per incentivare le donne della zona a investire nel settore.
26/02/201526/02/2015La cooperativa sta diventando da più parti del mondo, lo strumento per l’affermazione del ruolo femminile nello sviluppo e nella gestione di nuovi progetti a forte caratterizzazione di sostenibilità ambientale. Questo ad esempio è il caso della “Cooperativa eolica delle donne” (Qvinnovindar in svedese) creata in Svezia da Wanja Wallemyr, che insieme ad altre 9 donne del suo paese ha acquistato un parco eolico per diffondere l’uso delle rinnovabili e per incentivare le donne della zona a investire nel settore.
La forma della cooperativa è stata adottata in più parti del mondo per rendere le donne protagoniste della trasformazione delle società in cui vivono, perché è un modello economico che permette di gestire un’attività secondo una modalità organizzativa più democratica ed equa. Queste caratteristiche sono molto importanti per rendere autonomi e partecipi tutti i soggetti della società.
Oltre al caso svedese, altri esempi stanno nascendo nei paesi in via di sviluppo, dove molte ONG cercano di mettere le donne, che attualmente ricoprono un ruolo fondamentale nella gestione della famiglia, in condizione di autonomia energetica tramite la creazione di cooperative rurali. Un altro esempio è quello della Coastal Electrification and Women’s Development Cooperative (CEWDC), il cui scopo è quello di istruire le donne sull’uso e la manutenzione dei pannelli solari installati nella comunità.
Anche la Cooperativa WeForGreen riconosce l’importanza delle pari opportunità per le donne nel settore dell’energia, che rappresentano oggi un terzo della compagine societaria. La Cooperativa ha infatti avviato una collaborazione con una ricercatrice dell’università inglese London School of Economics (LSE) che, nel suo studio “European energy cooperatives from a gender perspective”, sta cercando di identificare il ruolo delle donne nelle cooperative energetiche europee. Non appena sarà completata questa ricerca saremo lieti di condividerla in una newsletter.