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Intelligenza Artificiale: quanto è sostenibile?

Ormai non si sente parlare d’altro: l’Intelligenza Artificiale (spesso abbreviata in IA oppure AI seguendo l’espressione inglese, Artificial…

11/07/2024

11/07/2024Ormai non si sente parlare d’altro: l’Intelligenza Artificiale (spesso abbreviata in IA oppure AI seguendo l’espressione inglese, Artificial Intelligence) pervade sempre più aspetti della nostra vita quotidiana e diventa protagonista di ogni settore.

Eppure, a guardare all’IA con sospetto non sono solo coloro che sono più affezionati ai “vecchi tempi”, ma anche le persone che hanno a cuore l’ambiente. L’Intelligenza Artificiale, infatti, genera molte domande intorno alla sua sostenibilità e al suo impatto sull’ambiente.

Quanto consuma l’Intelligenza Artificiale?

Può sembrare strano, ma non c’è una risposta sicura a questa domanda. Nemmeno ChatGPT sa rispondere in modo preciso e le grandi aziende di AI non si espongono tanto da rivelare i loro numeri. 

Ciò che sappiamo lo dobbiamo a stime e dati forniti da studi e ricerche in materia di AI e sostenibilità. Si stima che per addestrare un’Intelligenza Artificiale di grandi dimensioni (come GPT-3) siano necessari quasi 1.300 MWh: lo stesso quantitativo di energia basterebbe a soddisfare le esigenze di circa 130 famiglie statunitensi

Questo accade perché le Intelligenze Artificiali ricavano le proprie informazioni da enormi data center, che per funzionare hanno ovviamente bisogno di consumare energia: si tratta quindi, a tutt’oggi, di una tecnologia decisamente energivora.

Un altro dato significativo: per ricevere risposta da un’IA sono necessari consumi energetici 4 o 5 volte superiori rispetto a quelli richiesti per una comune ricerca su un motore di ricerca qualunque (come Google). 

L’AI per lo Sviluppo Sostenibile

D’altra parte, l’Intelligenza Artificiale può aiutarci nella costruzione di un futuro più sostenibile, facilitando la strada verso il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG) previsti dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.

L’IA, infatti, offre strumenti innovativi utili a migliorare l’efficienza, l’efficacia e l’impatto delle azioni intraprese per raggiungere questi Obiettivi: viene già utilizzata per ottimizzare i processi (anche in settori più ancorati alla tradizione, come l’agricoltura) e gestire meglio l’utilizzo delle risorse, contribuendo quindi alla riduzione degli sprechi e alla riduzione di tempi e costi.

Cosa possiamo aspettarci per il futuro?

È chiaro che l’uso dell’Intelligenza Artificiale è destinato a crescere: ciò significa che è necessario comprendere come farne un utilizzo responsabile, per non rischiare di trasformare un’opportunità nell’ennesima minaccia per il nostro pianeta.

Il futuro dell’IA sembra già essere orientato a una maggiore attenzione per il tema ambientale: si inizia a pensare allo sviluppo di nuove tecnologie e infrastrutture che possano garantire un minore consumo energetico, una maggiore efficienza e un impatto ambientale meno negativo.

L’Intelligenza Artificiale quindi potrebbe diventare sostenibile: la strada da fare è ancora lunga, ma un impegno collettivo e un’attenzione costante all’ambiente possono aiutarci a percorrere la strada migliore per noi e per il pianeta.

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