Intervista a Claudio Bolcato, Presidente delle ACLI di Verona
Il termine “comunità” assume oggi tanti significati e si collega a tanti ambiti. Eppure, paradossalmente, noi tutti ci…
23/08/202423/08/2024Il termine “comunità” assume oggi tanti significati e si collega a tanti ambiti. Eppure, paradossalmente, noi tutti ci sentiamo sempre più slegati da questo concetto, spinti da una società che punta sempre di più all’individualismo e alla realizzazione del sé contro gli altri. Se da una parte ciò ci porta a una maggiore attenzione a noi stessi, al nostro benessere e alla nostra soddisfazione, dall’altra ci fa perdere la bellezza della condivisione e dell’unione, parti fondamentali di una comunità.
Nonostante ciò, oggi più che mai siamo chiamati a lavorare insieme per un futuro migliore, più sostenibile e pulito. Per approfondire questi temi, abbiamo intervistato Claudio Bolcato, Presidente delle ACLI di Verona, che ci ha gentilmente offerto uno spaccato di società attraverso l’esperienza e l’impegno quotidiano delle ACLI.
Le ACLI di Verona nascono più di 50 anni fa. Quali sono i cambiamenti e le sfide maggiori che avete dovuto affrontare nel corso del tempo?
In questo lungo tempo di vita associativa, abbiamo intrecciato la nostra esistenza con diversi scenari sociali, politici ed economici, affrontando sfide significative che ci hanno obbligato a reinventarci in continuazione.
Tra le principali sfide vi sono l’adattamento dell’azione progettuale e, conseguentemente, dell’offerta di servizi alle mutate esigenze e tempi di vita delle persone, l’evoluzione del mercato del lavoro e la digitalizzazione (che impattano quotidianamente sulle nostre sedi e uffici) e la questione dei diritti, che spesso si intreccia con la povertà e l’integrazione.
È stata necessaria una continua innovazione nell’offerta di progetti e servizi, anche per coinvolgere le nuove generazioni, mantenendo viva la nostra missione di promozione sociale e assistenza.
Di fronte a una società in rapidissimo mutamento, stiamo anche affrontando le sfide legate ai cambiamenti climatici e alla necessità di transitare verso modelli energetici più sostenibili.
Fin dall’inizio della loro storia, le ACLI incoraggiano una cittadinanza attiva. Crede che oggi si stia perdendo di vista l’importanza di impegnarsi in prima persona per la propria comunità?
Sì, oggi si osserva una certa disaffezione nei confronti dell’impegno civico e della partecipazione attiva alla vita delle comunità.
Fattori come l’individualismo, la sfiducia nelle istituzioni e il ritmo frenetico della vita moderna contribuiscono in maniera evidente a questa tendenza. È fondamentale continuare a spingere sull’importanza della cittadinanza attiva, promuovendo il valore del contributo personale e dell’associazionismo per migliorare il contesto sociale e rafforzare i legami comunitari.
Attraverso programmi e attività che coinvolgono i cittadini, possiamo e vogliamo risvegliare l’interesse e la coscienza collettiva, facendo comprendere che ogni piccolo gesto conta e genera valore.
Parliamo ancora di comunità: ultimamente si parla sempre più di CER, Comunità Energetiche Rinnovabili. Come si pongono le ACLI di Verona rispetto a questo tema e che riscontro avete dai vostri soci e utenti?
Le ACLI di Verona si pongono in modo attento e propositivo rispetto alle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER), riconoscendo l’importanza di collaborare per promuovere la sostenibilità e l’autosufficienza energetica.
Lo testimoniano le molte iniziative in tal senso in tutta Italia, nella nostra regione e finalmente anche nella nostra provincia. Lo qualifica il protocollo d’intesa sottoscritto con ForGreen nei mesi scorsi, per promuovere energia pulita e scelte consapevoli e sostenibili di consumo nella provincia veronese. Il protocollo prevede l’avvio di azioni integrate sui temi della condivisione energetica dedicate in primis agli utenti e soci ACLI (oggi circa 2.600), ma aperte anche a tutti i cittadini interessati ad un orientamento o approfondimento.
I riscontri dai soci e utenti sono generalmente favorevoli, con un crescente interesse verso queste iniziative.
Sappiamo che le ACLI di Verona si impegnano nel fare divulgazione su temi ambientali ed energetici. Quanta strada c’è da fare ancora per rendere i cittadini davvero consapevoli su questi argomenti, secondo lei?
C’è ancora molta strada da fare! La complessità delle questioni e la varietà di informazioni disponibili possono rendere difficile per le persone farsi un’opinione informata.
È fondamentale continuare a promuovere l’educazione e la sensibilizzazione attraverso iniziative concrete, eventi, campagne informative, per stimolare l’interesse e la partecipazione attiva della comunità.
La formazione è un pilastro chiave: dobbiamo trovare modalità sempre innovative per comunicare questi temi e coinvolgere le persone, specialmente i giovani, che sono i protagonisti del cambiamento.
Come rispondono i soci e utenti ACLI Verona rispetto all’idea di una transizione energetica verso fonti rinnovabili? Le sembra che ci sia più diffidenza o fiducia verso questo cambiamento?
I soci e gli utenti delle ACLI di Verona, pur fortemente interessati, faticano a mostrare una maggiore fiducia rispetto all’idea di una transizione energetica verso fonti rinnovabili.
Esiste una certa diffidenza, alimentata da preoccupazioni riguardo ai costi, alla sostenibilità a lungo termine e alla necessità di infrastrutture adeguate ma anche dalla “cattiva” informazione che viene veicolata, spesso per interessi di parte o puramente elettoralistici, e purtroppo dalle molte piccole e grandi truffe che ci sono in questo ambito.
In generale, la maggior parte delle persone riconosce l’importanza del cambiamento, ma desidera maggior chiarezza e supporto nel processo di avvicinamento e transizione. In questo senso il protocollo d’intesa con ForGreen permette di mettere a disposizione dei cittadini gli strumenti necessari affinché possano fare scelte responsabili e consapevoli di consumo e investimento energetico.
Se pensa al futuro, quale ruolo crede che le ACLI di Verona possano avere nella costruzione di un futuro più sostenibile per i veronesi?
Da sole le ACLI di Verona possono ben poco. Molto si potrà fare attivando collaborazioni e intese con tanti altri soggetti e partner affidabili, insistendo nella promozione di iniziative di formazione e sensibilizzazione e favorendo la partecipazione attiva dei cittadini.
Inoltre, non va dimenticata la collaborazione con le istituzioni locali per sviluppare politiche che incentivino stili di vita sostenibili e inclusivi, contribuendo così a creare una comunità più coesa e responsabile.
Attraverso queste azioni possiamo essere un catalizzatore di cambiamento, stimolando la consapevolezza e l’impegno collettivo per affrontare le sfide del presente e costruire un futuro migliore per tutti.
Ringraziamo il Presidente Claudio Bolcato per averci concesso questa intervista. Se anche tu vuoi partecipare attivamente alla costruzione di un futuro più sostenibile, clicca qui: le ACLI di Verona e WeForGreen ti aiuteranno nel tuo percorso verso l’energia pulita.
Condivido le opinioni espresse dal Presidente, vorrei marcare la necessità di collaborare maggiormente con le istituzioni locali
Ciao Gabriele, grazie per il tuo commento!
Concordiamo con te, le istituzioni locali devono essere coinvolte: tutti insieme possiamo lavorare in questa direzione.
Buona giornata!