La batteria pieghevole che copia le anguille elettriche
Ispirandosi alla natura è stata creata una nuova batteria biologica a base di acqua e idroegel. Un team…
01/02/201801/02/2018
Un team di ricercatori composto da studiosi provenienti dall’Università del Michigan, della California e di Friburgo in Germania, hanno ricreato il meccanismo che consente alle anguille di creare elettricità, producendo una bio-batteria pieghevole ed estremamente morbida.
L’anguilla è in grado di generare potenti campi elettrici dell’ordine di alcune centinaia di volt, potere che deriva da specifiche cellule chiamate elettrociti, la cui struttura è molto simile a quella di una batteria.
In assenza di stimolazione, queste cellule grandi e piatte, espellono dal loro interno ioni di sodio e potassio a carica positiva. Quando l’impulso nervoso (causato da una minaccia) raggiunge gli elettrociti, provoca l’apertura di pori e il passaggio degli ioni positivi dall’esterno all’interno della cellula, lasciando le cariche negative sulla faccia esterna. L’alternanza di queste cariche permette la creazione di corrente e ciò è possibile anche perché il tessuto che circonda gli elettroliti li isola e indirizza la corrente verso l’acqua e ritorno, creando in circuito completo.
Il gruppo ha copiato la fisiologia del pesce creando circa 2.500 unità di sodio e cloruro disciolte in un idrogel a base di acqua. Hanno stampato file di minuscoli bottoni multicolore su lunghi fogli di plastica, alternando gli idrogel salati con quelli fatti solo d’acqua. Quindi hanno realizzato un secondo foglio a base di gocce di idrogel selettivo, ciascuna delle quali consentisse il passaggio del cloruro caricato positivamente o caricato negativamente.
Quando i fogli sono stati piegati in maniera tale che le gocce si toccassero fra loro, hanno generato elettricità.
La nuova batteria pieghevole è solo all’inizio ma i primi test hanno dimostrato che è in grado di offrire una tensione di 110 Volt!