La Lucense 1923: una storia di energia condivisa lunga (quasi) 100 anni
Un salto indietro nel tempo per capire da dove nasce WeForGreen Oggi, 30 giugno 2022, è un giorno…
30/06/2022Un salto indietro nel tempo per capire da dove nasce WeForGreen
30/06/2022Oggi, 30 giugno 2022, è un giorno speciale per WeForGreen: si festeggiano i 99 anni dalla nascita della società idroelettrica La Lucense 1923. Questa storica esperienza di Comunità energetica nacque a Lugo di Valpantena il 30 giugno 1923, da un gruppo di famiglie i cui discendenti fondarono ForGreen Spa Sb e il modello cooperativo WeForGreen.
Per onorare questa ricorrenza e per ricordare le origini e le motivazioni alla base del modello WeForGreen, abbiamo intervistato Giuseppe Viviani, storico Socio WeForGreen. Viviani, su commissione del Consiglio di Amministrazione di Lucense, 50 anni fa scrisse un testo che ne ripercorreva la storia e i fatti salienti.
Professor Viviani, com’è nata La Lucense 1923 e come si è sviluppata nel territorio della Lessinia?
La Lucense 1923 nacque a Lugo di Valpantena da un’intuizione imprenditoriale. Vi era infatti la necessità di avere energia elettrica, prioritariamente per le piccole attività produttive dell’area. Nella pianura veronese erano già nate società elettriche spinte da grossi investitori. In un territorio marginale come la Valpantena i capitali dovevano essere invece aggregati tra i risparmi delle famiglie locali. Perciò, coordinate dal parroco che fungeva da elemento di garanzia e fiducia, il 30 giugno 1923 una cinquantina di persone, misero assieme le forze e costituirono la società.
L’obiettivo condiviso era l’installazione di una centrale idroelettrica sotto alla caduta d’acqua presente nei pressi del paese. Per raggiungerlo, acquistarono i macchinari e iniziarono l’attività di produzione e distribuzione energetica che partì inizialmente da alcune utenze aziendali o collegate agli edifici pubblici, per poi espandersi anche agli usi domestici e, negli anni successivi, anche a comunità circostanti. Questa storia finì con la nazionalizzazione dell’energia elettrica, decretata dal Governo Fanfani nel 1962. Il decreto impose la cessione delle attività di produzione e distribuzione dell’energia all’Ente Nazionale (Enel) e la fine dell’operatività della Lucense, che venne poi sciolta nel 1968.
Quale ruolo ha avuto per il territorio della Valpantena lo sviluppo de La Lucense 1923?
La Lucense 1923 ha generato una serie di impatti positivi sul territorio legati principalmente allo sviluppo di imprenditorialità diffusa in un territorio logisticamente isolato e con diversi gap strutturali. Innanzitutto, la disponibilità di energia elettrica ha contribuito allo sviluppo delle imprese locali, in particolare nell’ambito agroalimentare e della lavorazione della pietra. Il secondo è connesso al valore economico che i soci della Lucense hanno ricevuto a seguito della cessione delle attività allo Stato. Esso ha infatti permesso, attraverso il reinvestimento nel territorio, un ulteriore sviluppo imprenditoriale che ha migliorato le condizioni di vita della comunità di riferimento. Infine, un ulteriore impatto è legato all’opportunità che molti soci hanno avuto di crescere da un punto di vista manageriale e imprenditoriale grazie all’esperienza di gestione di una società a capitale diffuso. Potremmo dire che La Lucense 1923 è stata una vera a propria palestra per imprenditori di successo. Chi ne ha potuto far parte è riuscito a far valere le competenze e abilità imparate in Valpantena in ambiti aziendali successivi, moltiplicando così il valore generato per la comunità.
Qual è l’aspetto più significativo dell’esperienza de La Lucense 1923?
Pur essendo stata una realtà piccola e marginale da un punto di vista economico ed essendo scomparsa da più di 50 anni, La Lucense 1923 è ancora oggi ricordata come un mito dalle comunità in cui è sorta. Questo per la capacità di attivazione sociale che ha generato attorno a sé e per la quantità di aneddoti che la riguardano. Ma anche per la capacità che ha avuto di rispondere a dei bisogni vivi in maniera condivisa all’interno di una comunità. Sicuramente, quell’esperienza ha saputo poi ispirare modelli attuali, reinterpretando, alla luce del contesto storico nuovo, le stesse premesse iniziali e gli stessi metodi organizzativi.
Scopri cosa vuol dire partecipare ad una Comunità energetica
Vuoi conoscere nel dettaglio che cos’è una Comunità energetica?
Scarica la guida e scopri:
- cos’è una Comunità energetica
- cosa significa partecipare ad una Comunità energetica
- come funzionano i progetti di autoproduzione
- perché scegliere di investire
Sono contento, nonché onorato,di contribuire ,nel mio piccolo, ha onorare
Persone lungimiranti.
Buon pomeriggio Piero,
grazie per il supporto e sostegno per il nostro modello.
Continua a seguirci, un saluto.