La tua cooperativa energetica sostenibile
Area Soci | Aderisci a WeForGreen
Cibo sostenibile Innovazione sostenibile

“Microcosmo”, il sistema ENEA per la coltivazione indoor e in ambienti estremi

Sviluppato un simulatore di campo hi-tech, unico in Italia, che rende possibile la gestione autonoma della coltivazione indoor.…

04/06/2020

04/06/2020Sviluppato un simulatore di campo hi-tech, unico in Italia, che rende possibile la gestione autonoma della coltivazione indoor.

Si chiama “Microcosmo“, ed è lo speciale simulatore di campo hi tech targato Enea e Fos. Il progetto si è aggiudicato un finanziamento da parte della Provincia autonoma di Bolzano, per sviluppare applicazioni di IA in campo agronomico ed entomologico.

Si tratta di un sistema modulare e componibile, che consente di allevare piante in un ambiente confinato, controllando e gestendo tutte le condizioni microambientali. La tecnologia impiegata permette di coltivare al chiuso, su terra, un’ampia gamma di vegetali come patate, lattuga, basilico ma anche piante legnose come l’olivo.

Luigi d’Aquino, ricercatore del Centro Enea di Portici e inventore del Microcosmo, spiega che “si tratta di un vero e proprio simulatore hi-tech che permette la crescita di piante in ambienti normalmente inadatti alla coltivazione, come aeroporti, metropolitane e centri commerciali, ma anche ‘estremi’ come aree desertiche e glaciali”

Microcosmo riesce a gestire la crescita attraverso un apparato hi-tech con sensori per il controllo dei parametri vitali (es.umidità e temperatura) e luci a LED regolate sulle lunghezze d’onda più adatte alla sviluppo di ogni singola pianta. Uno degli elementi qualificanti del progetto è l’utilizzo dell’intelligenza artificiale e l’integrazione dell’IoT.

Questi due strumenti messi assieme permettono al sistema di gestirsi in autonomia“uno strumento molto prezioso per il settore agricolo – aggiunge d’Aquino – soprattutto in questa fase storica, durante la quale si dovranno affrontare criticità legate ai cambiamenti climatici e al consumo di suolo”.

La tecnologia utilizzata, brevettata da Enea, è stata sviluppata grazie al Progetto ISAAC, finanziato con circa 4,7 milioni di euro dal PON Imprese & Competitività 2014/2020 del Ministero dello Sviluppo Economico.

Foto: ENEA

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito è protetto da reCAPTCHA, ed è soggetto alla Privacy Policy e ai Termini di utilizzo di Google.

Altri articoli che potrebbero interessarti