Milano, l’Hub di quartiere che promuove il dono del cibo e riduce lo spreco alimentare
Un progetto innovativo a cui collaborano aziende, Onlus e autorità pubblica. La riduzione dello spreco alimentare è una delle priorità della…
24/01/201924/01/2019
La riduzione dello spreco alimentare è una delle priorità della Politica Alimentare, promossa a partire dal 2015 dall’amministrazione comunale di Milano. Questa si sviluppa attraverso l’ingaggio di diversi attori locali come centri di ricerca, istituzioni, settore privato, fondazioni ed attori sociali.
Per tradurre tale priorità in azioni concrete, nel 2016 il Comune di Milano, Assolombarda e il Politecnico di Milano hanno condiviso il protocollo di intesa, definito “ZeroSprechi”, con l’obiettivo di ridurre lo spreco di cibo e innovare le modalità di recupero degli alimenti da destinare agli indigenti, progettando e sperimentando un modello di recupero e ridistribuzione delle eccedenze alimentari basato su reti locali di quartiere.
Il Comune ha individuato uno spazio pubblico non utilizzato nel Municipio, reso disponibile come hub del progetto per lo stoccaggio e la distribuzione degli alimenti recuperati agli enti del terzo settore, organizzazioni beneficiarie e organizzazioni non profit. Il Politecnico di Milano ha elaborato uno studio di fattibilità della rete, costruendo un modello logistico estendibile e replicabile in altri quartieri della città.
Assolombarda, dopo un importante percorso di sensibilizzazione, ha individuato e coinvolto alcune aziende che hanno aderito al progetto, e ha fornito il bollino “ZeroSprechi”, per valorizzare le imprese virtuose e porre l’attenzione sul grande tema della gestione delle eccedenze alimentari.
Il Banco Alimentare della Lombardia, vincitore del bando di assegnazione dell’hub, garantirà la gestione operativa e quotidiana del modello elaborato dal Politecnico, recuperando le eccedenze alimentari e distribuendole alle strutture caritative partner del territorio.
Si tratta di un progetto innovativo in cui vi è la collaborazione di tutti gli attori del sistema: le aziende impegnate a donare e favorire il recupero delle eccedenze alimentari, le Onlus che rappresentano il punto di contatto con gli indigenti e l’autorità pubblica che favorisce lo sviluppo di queste iniziative virtuose.
Ottima iniziativa. Complimenti a chi mette a disposizione il proprio ttempo per aiutare il prossimo.
era ora che qualcuno si accorgesse per ricuperare lo spreco alimentare, che è una vergogna, con tante persone bisognose nel nostro paese.
Buongiorno Lionello,
proprio così, è sempre bello poter riportare esperienze che parlano di attenzione verso l’ambiente ma soprattutto verso le persone. Speriamo ne nascano sempre di più!