L’educazione sostenibile è un tipo di educazione che mira a sviluppare la conoscenza, le competenze, le attitudini e le valutazioni necessarie per promuovere uno sviluppo sostenibile, ovvero uno sviluppo che soddisfi le esigenze del presente senza compromettere la possibilità delle generazioni future di soddisfare le proprie. L’educazione sostenibile si occupa di aiutare le persone a comprendere le sfide globali che ci troviamo ad affrontare, come il cambiamento climatico, la perdita di biodiversità, l’ineguaglianza e la povertà, e a sviluppare le competenze e le capacità necessarie per affrontarle, con l’obiettivo di costruire un futuro più sostenibile.
L’educazione sostenibile stimola il pensiero sistemico, capace di guardare alle problematiche con occhi nuovi. Coinvolge in questi processi di miglioramento una molteplicità di soggetti che lavorano con uno stesso scopo, incoraggiandone la partecipazione attiva e promuovendo un tipo di apprendimento basato sull’esperienza e sulla pratica. Mira infine a sviluppare competenze e capacità necessarie ad affrontare le sfide del futuro, aiutando a comprenderle e promuovendo i valori di sostenibilità, giustizia sociale e uguaglianza.
L’educazione sostenibile si basa sulla filosofia dell’apprendimento permanente, ovvero la convinzione che l’apprendimento debba avvenire in modo continuo e che debba essere accessibile a tutti. Ciò significa che l’educazione sostenibile non è limitata alle scuole, ma si estende a tutta la società, compresi i luoghi di lavoro, le comunità e le famiglie.
Sulla tutela e la preservazione del nostro ambiente c’è infatti sempre qualcosa di nuovo da imparare e qualche processo legato all’ “abbiamo sempre fatto così” da sradicare. Per questo motivo, attraverso questa rubrica, andremo a dare visibilità a tutte le esperienze virtuose in cui persone ed organizzazioni mettono a disposizione il proprio tempo e le proprie risorse per diffondere cultura, creare senso civico e sensibilità nei confronti della tutela del nostro Pianeta.