La mobilità sostenibile concepisce lo spostarsi da un luogo all’altro in un modo nuovo, capace di essere meno dannoso per l’ambiente e più rispettoso della salute umana. Ci sono diverse forme di mobilità sostenibile e a prescindere dal fatto che si tratti di trasporto pubblico, di utilizzo di veicoli a basso impatto ambientale come le biciclette o le auto elettriche, di adozione di pratiche di car sharing o car pooling (condivisione dell’auto) o di lavoro agile (lavoro da casa) per ridurre il numero di veicoli in circolazione, è progettata per garantire che le persone possano muoversi in modo sicuro e accessibile, indipendentemente dal loro reddito o dalla loro abilità.
Per essere identificata come “sostenibile”, la mobilità dovrebbe essere in grado di ridurre il proprio impatto ambientale, ottimizzando l’utilizzo delle risorse energetiche ad esempio attraverso il trasporto pubblico o l’adozione di pratiche di car sharing o car pooling (condivisione del trasporto con altre persone). Dovrebbe poi essere accessibile per tutte le persone in modo sicuro ed equo, attraverso la progettazione di infrastrutture per il trasporto sicure e la garanzia che i benefici ed i costi del trasporto siano equamente distribuiti all’interno della comunità.
Fra i più comuni esempi di mobilità sostenibile troviamo:
- Trasporto pubblico: autobus, tram, treni e metropolitane, che rappresentano un modo efficiente e sostenibile di spostarsi in città, poiché permettono di trasportare un gran numero di persone contemporaneamente, riducendo così il numero di veicoli privati in circolazione.
- Biciclette: un modo ecologico e salutare di spostarsi in città o in campagna, perfette come mezzo di trasporto in combinazione con il trasporto pubblico.
- Auto elettriche: alimentate ad elettricità invece che a carburante fossile (è importante considerare come viene prodotta l’energia elettrica utilizzata per alimentare questi veicoli).
- Car sharing: condivisione di un’auto tra più utenti che pagano un costo proporzionale all’uso effettuato. In questo caso, l’auto è di proprietà di un’azienda che la mette a disposizione degli utenti registrati, che possono prenotarla in anticipo o utilizzarla spontaneamente, per brevi periodi di tempo.
- Car pooling: condivisione di un’auto tra più persone che effettuano lo stesso tragitto o percorso. In questo caso, le persone si accordano in anticipo per viaggiare insieme, dividendo i costi del viaggio. Il car pooling può essere organizzato tra amici, colleghi di lavoro o tramite apposite piattaforme online.
- Lavoro agile: consente ai dipendenti di lavorare da qualsiasi luogo, il che può ridurre il numero di persone che devono spostarsi per lavoro.