Parma si candida a Capitale Verde d’Europa 2022
Potrebbe diventare la prima città italiana a fregiarsi del titolo di Capitale Verde d'Europa. Ogni anno la Commissione…
31/10/201931/10/2019
Ogni anno la Commissione europea riconosce alla città europea con più di 100 mila abitanti che si è distinta per il suo impegno per una qualità di vita elevata in ambiente urbano e che possa fungere anche come modello d’ispirazione per altre città, il titolo di capitale verde d’Europa.
Parma ha depositato un dossier di candidatura che poggia su quattro punti di forza per ottenere questo riconoscimento:
- un governo del territorio in cui le previsioni di cementificazione e consumo del suolo fanno posto al verde attraverso la modifica di assegnazione di quattro milioni e mezzo di ettari, prima edificabili, a luogo in cui sono state piantate 11mila piante autoctone,
- un miglioramento della raccolta differenziata, balzando all’82% grazie all’adozione della raccolta porta a porta a tariffazione puntuale, riducendo del 64% il rifiuto non differenziabile,
- un parco alberato che protegge il centro città dal reticolo autostradale, puntando al miglioramento della qualità dell’aria e alla riduzione dell’inquinamento acustico: un corridoio verde lungo 11 chilometri alle porte della città,
- una mobilità sostenibile che incoraggi la riduzione dell’uso dell’auto privata tramite incentivi al car sharing e al car pooling, grazie a un software che il Comune sta sviluppando per proporre a 40 mila automobilisti opzioni di condivisione dell’auto.
A questi strumenti si aggiunge il rinnovamento del parco dei mezzi pubblici con uso esclusivo di filobus, metano e diesel Euro 6, oltre che di nuove piste ciclabili.
Tra i parametri valutati dalla Commissione europea per determinare se una città sia meritevole o meno del titolo di European green capital, vengono considerati criteri come il trasporto pubblico, le aree urbane verdi, la gestione dei rifiuti, la natura e la biodiversità, la qualità dell’aria, il consumo e la conservazione dell’acqua, il trattamento delle acquee reflue, l’eco-innovazione e l’impiego nel settore della sostenibilità, la gestione dell’ambiente da parte delle autorità locali e le prestazioni energetiche.
Per questo motivo, il riconoscimento costituisce un prezioso strumento di policy, replicabile negli ambienti urbani, e che finora ha riconosciuto lo sforzo ambientale di Stoccolma nel 2010, Amburgo nel 2011, Vitoria Gasteiz nel 2012, Nantes nel 2013, Copenaghen nel 2014, Bristol nel 2015, Lubiana nel 2016, Essen nel 2017, Nimega nel 2018, Oslo nel 2019 e Lisbona nel 2020. Il 2021 vedrà protagonista la cittadina finlandese di Lathi.
Non si conoscono al momento le altre candidate per il 2022, ma se la candidatura di Parma andasse a buon fine sarebbe la prima città italiana a fregiarsi del titolo di capitale verde d’Europa.