Riforestare il pianeta grazie ai droni
Spargere semi e piantare alberi anche in zone remote o danneggiate dagli incendi: questo è l’obiettivo di alcune…
06/10/2022Spargere semi e piantare alberi anche in zone remote o danneggiate dagli incendi: questo è l’obiettivo di alcune start up innovative che vogliono riforestare il pianeta utilizzando i propri droni.
06/10/2022Da un rapporto dell’IPCC (Intergovernmental Panel on Climate Change) emerge come, riforestando il pianeta con 1,5 miliardi di ettari di foreste si possa limitare l’innalzamento della temperatura di 1,5° del nostro pianeta, entro il 2050.
Ad oggi questo obiettivo sembra difficile da raggiungere e per questo motivo, alcune di start-up in tutto il mondo hanno deciso di fare la propria parte facendosi aiutare dai propri droni. Vi raccontiamo l’esperienza di una di queste.
Il progetto di Flash Forest
Flash Forest è una start-up canadese che possiede droni spara-semi, molto più veloci degli uomini e capaci di piantare i semi più in profondità.
I droni mappano l’area con un software in grado di identificare i luoghi migliori per la semina in base al terreno e alle piante esistenti.
Successivamente, vengono fatti volare in sciami e iniziano a far cadere con precisione i baccelli di semi, confezionati in una miscela brevettata che incoraggia i semi a germogliare settimane prima di quanto avrebbero altrimenti fatto, immagazzinando al meglio l’umidità. In questo modo le piantine possano sopravvivere anche durante i mesi di siccità.
In alcune aree, come i terreni collinari o nelle foreste di mangrovie, i droni utilizzano un dispositivo di sparo pneumatico che spara i baccelli più in profondità, anche in zone difficilmente raggiungibili dall’uomo.
Tutti gli alberi piantati appartengono a specie autoctone provenienti da banche dei semi locali.