I risultati del G7 di Bologna
Dal 10 al 12 giugno, Bologna ha ospitato il G7 Ambiente, il vertice dei ministri dell’ambiente dei 7…
15/06/201715/06/2017
La dichiarazione finale del G7 Ambiente è stata adottata all’unanimità con i sei paesi del G7 schierati in difesa dell’intesa di Parigi e con gli Stati Uniti che per ora si sono tirati fuori non aderendo alla sezione del comunicato sul clima e le banche per lo sviluppo.
Canada, Francia, Germania, Italia, Giappone, Regno Unito e la Commissione Europea, hanno invece riaffermato un forte impegno per una rapida ed effettiva implementazione dell’accordo di Parigi, che rimane lo strumento globale più efficace per un urgente contrasto dei mutamenti climatici e per l’adattamento ai loro effetti, anche grazie al sostengono che l’accordo ha ricevuto da altri paesi e attori non statali e subnazionali di tutto il mondo. Gli Usa pur restando fermi sulle proprie posizioni, si sono impegnati a ridurre le emissioni sui gas serra ma con iniziative autonome, fuori dagli accordi di Parigi.
Le giornate clou sono state domenica e lunedì (11 e 12 giugno) ma durante tutta la settimana sono stati organizzati decine di eventi collaterali in tutta la città sotto la sigla #All4thegreen che ha raccolto un insieme di attività e iniziative organizzate da associazioni, consorzi e decine di aziende che hanno deciso di raccogliere l’appello per un’economia che punti all’efficienza, al risparmio e al riutilizzo delle risorse, sostenuto dal programma di partnership globale Connect4Climate della Banca Mondiale con il supporto del Ministero dell’Ambiente.
Come affermato dal Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti, “poteva essere il G7 della rottura, invece è stato il G7 del dialogo e un documento finale all’unanimità ne è la riprova”. Noi speriamo che d’ora in poi si facciano solo passi in avanti.