La tua cooperativa energetica sostenibile
Area Soci | Aderisci a WeForGreen
Blog #WeForGreen #Share Turismo sostenibile

Spiagge pulite: 5 consigli da tenere a mente

Tempo di sole e mare: con l’arrivo dell’estate arriva anche la voglia di andare in spiaggia, per trovare…

25/07/2024

25/07/2024Tempo di sole e mare: con l’arrivo dell’estate arriva anche la voglia di andare in spiaggia, per trovare un po’ di refrigerio e – per alcuni – anche per l’agognata abbronzatura.

Purtroppo però, le spiagge affollate non sono sinonimo solo di relax, ma anche di inquinamento. Molte persone non fanno attenzione all’ambiente, finendo per danneggiarlo irreparabilmente. 

Cosa possiamo fare per contribuire al rispetto del pianeta? Vediamo 5 consigli da tenere a mente.

#1. Attenzione ai rifiuti

Chi ha un cuore green lo sa: i rifiuti che lasciamo in spiaggia sono un enorme fattore inquinante. Lattine, incarti dei gelati, buste di plastica e tappi di bottiglia sono solo alcuni dei rifiuti più comuni che vengono abbandonati tra la sabbia. Pensare che il gesto del singolo non faccia differenza è sbagliato, perché è proprio in questo modo che si crea un circolo vizioso di inquinamento.

La prima cosa da fare, dunque, è non gettare i rifiuti in spiaggia. Se nelle vicinanze non trovi un cestino, metti tutto dentro un sacchetto e poi butta tutto a casa o nel primo cestino o cassonetto che trovi.

Inoltre, quando trovi dei rifiuti tra la sabbia, raccoglili: contribuirai così a mantenere le spiagge pulite e ridurrai l’inquinamento della plastica in mare.

#2. No ai mozziconi abbandonati

Si tratta dei rifiuti maggiormente presenti nelle spiagge italiane. Secondo il report Legambiente “Beach Litter” ci sarebbero mediamente 101 cicche di sigaretta ogni 100 metri di spiaggia

Ciò ci dimostra quanto sia ancora necessario fare sensibilizzazione su questo tema. Una sigaretta può sembrare un nonnulla, ma moltiplicata per milioni di persone diventa un problema.

Ci sono diversi portacenere tascabili in commercio, perfetti per contenere i mozziconi di sigaretta di un’intera giornata. Anche in questo caso, una volta a casa può essere svuotato e riutilizzato, senza danni per l’ambiente.

Cerchi altri modi per essere sostenibile? Leggi questo articolo:
🌳 Sostenibilità a tavola: come mangiare green

#3. Creme solari sì, ma ecofriendly

Mettere la crema solare prima di esporsi al sole è fondamentale per la nostra salute. Se ne sente tanto parlare, specie nell’ultimo periodo: c’è chi dice che va messa sempre e comunque, chi invece dice che non va messa affatto.

Come al solito, la verità sta nel mezzo. Meglio adottare un po’ di sano buonsenso e proteggersi ogni volta che ci esponiamo al sole.

Allo stesso tempo, per aiutare anche l’ambiente – oltre alla nostra pelle – cerchiamo di scegliere dei solari rispettosi del pianeta. Le diciture con cui vengono indicate queste creme sono “Reef friendly” oppure “Ocean/Sea friendly” e sono solitamente caratterizzate da formulazioni semplici ma efficaci, ingredienti biodegradabili, vegetali e biologici.

Facci caso la prossima volta che compri una crema solare!

#4. Vietati i falò in spiaggia

Può sembrare un’immagine romantica e anche tipica dell’estate: panorama balneare notturno, falò, chitarra e canzoni cantate da un gruppo di amici. Purtroppo però, per l’ambiente è tutt’altro che piacevole

Fare falò in spiaggia non solo è potenzialmente pericoloso, per noi e per il pianeta, ma molto spesso è anche vietato da ordinanze del Comune di riferimento. Evitare i fuochi mantiene le spiagge pulite ed evita l’inquinamento e pericolosi incendi.

Un modo leggero per approfondire i temi ambientali? I documentari. Ecco dei consigli:
🌳 10 documentari green da non perdere

#5. Nessuno tocchi le alghe

Quante volte ti è capitato di arrivare in spiaggia e notare la presenza di alghe secche a riva o nel mare? Ebbene, per quanto possano risultare fastidiose, le alghe sono una parte fondamentale dell’ecosistema e non devono assolutamente essere eliminate.

Queste cosiddette alghe sono più precisamente foglie di Posidonia oceanica e proteggono le coste e gli ecosistemi marini, fornendo i nutrienti alla flora e alla fauna presenti in questi ambienti.

Se ti capita di vederle, quindi, non toccarle e non rimuoverle: la natura sta facendo il suo corso! La stessa cosa vale, a maggior ragione, per le alghe ancora verdi. Spostarle danneggia enormemente l’ecosistema marino.

Eri a conoscenza di questi suggerimenti? Ne hai altri? Diccelo nei commenti!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito è protetto da reCAPTCHA, ed è soggetto alla Privacy Policy e ai Termini di utilizzo di Google.

Altri articoli che potrebbero interessarti

Blog #WeForGreen #Share

1 cittadino su 5 in Europa fa parte di una Cooperativa: ecco perché

09/04/2015 Cooperatives Europe, la voce delle cooperative europee a Bruxelles, ha rilasciato dei dati sorprendenti: in Europa, 1 persona su 5 fa parte di una cooperativa; i membri della rete Cooperatives Europe sono 123 milioni, che posseggono 160.000 cooperative e che forniscono lavoro a 5.4 milioni di cittadini europei. Queste informazioni dimostrano come le cooperative stiano diventando una nuova forza economica con un potenziale di cambiamento sociale enorme. Ma qual è il punto di forza delle cooperative? Quali sono le cause della loro crescita?

Continua