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Transizione Ecologica: l’alleanza di ecologia e finanza per un futuro più verde, parola di Gaël Giraud

Ieri si è tenuta a Verona la conferenza “Ecologia e Finanza, un’alleanza per il futuro” in cui l’economista…

12/05/2016

Ieri si è tenuta a Verona la conferenza “Ecologia e Finanza, un’alleanza per il futuro” in cui l’economista francese e padre gesuita Gaël Giraud (in centro nella foto con i rappresentanti di ForGreen) ha presentato l’edizione italiana del libro Transizione Ecologica.

12/05/2016Uno dei più quotati economisti francesi, attuale Chief Economist de l’Agence Française du Développement, Gaël Giraud segue da vicino le vicende finanziarie mondiali e l’evoluzione dell’economia europea. Dopo aver spiegato con linguaggio estremamente accessibile i maggiori problemi finanziari che affliggono l’Europa, Giraud ha presentato la sua teoria attraverso la quale uscire dalla situazione di crisi economica e allo stesso tempo risolvere uno dei problemi più urgenti del nostro tempo, quello della crescita dei paesi legata alla dipendenza dal petrolio e del cambiamento climatico.

Secondo Giraud è indispensabile attuare nei prossimi anni una transizione energetica, da effettuare il più rapidamente possibile attraverso la messa in pratica di poche, ma necessarie azioni: in primo luogo trasformare radicalmente il sistema mobilità rendendolo sempre più sostenibile e carbon-free, contando sempre di più su trasporti pubblici, macchine elettriche, ridurre fino quasi ad annullare i trasporti aerei. In secondo luogo, attuare una riqualificazione energetica degli edifici, sfruttare il più possibile le nuove tecnologie edilizie delle case passive per fare in modo che ogni edificio pubblico e privato abbia bisogno di pochissima energia per essere raffrescato o riscaldato. Infine puntare sulle rinnovabili e vincere la dipendenza da fossili.

Ma come finanziare tale rivoluzione, più che transizione, ecologica? Giraud propone di finanziare la transizione energetica attraverso la creazione di moneta da parte della Banca Centrale Europea, la quale (dopo aver rinegoziato e modificato il trattato di Maastricht) dovrebbe essere sorvegliata da un Unione politica europea.

All’evento ha partecipato anche Vincenzo Scotti, Amministratore Delegato di ForGreen, il quale ha presentato i modelli di transizione ecologica si stanno già sviluppando in Europa e in Italia, come nel caso delle cooperative energetiche: “La cooperazione energetica, come quella attuata da ForGreen con le cooperative Energyland, Energia Verde WeForGreen e WeForGreen Sharing, cambia radicalmente la cultura energetica delle persone, perché fa capire come sia possibile abbattere il muro tra produttori e consumatori di energia, e trasformare l’energia da puro costo e spesa passiva in possibilità di rendere sostenibile il nostro stile di vita. Non a caso anche Papa Francesco nell’Enciclica Laudato Sì dedicata al rapporto tra Uomo e Natura, cita il caso della cooperazione energetica come modello virtuoso sia per il cambiamento energetico, sia per l’economia, sia per l’ambiente”.

 

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