Wangari Maathai Forest Champions Award 2022
Un riconoscimento per la conservazione delle foreste Il Wangari Maathai Forest Champions Awards, attivato nel 2012, è un…
12/05/2022
Il Wangari Maathai Forest Champions Awards, attivato nel 2012, è un premio dedicato alla memoria dell’attivista ambientalista Premio Nobel per la Pace Wangari Maathai e quest’anno è stato assegnato all’attivista del Camerun, Cécile Ndjebet.
Il Collaborative Partnership on Forests (CPF), l’ente che ha istituito questa premiazione, comprende 15 organizzazioni internazionali attive quotidianamente nella diffusione di una gestione più sostenibile delle foreste. Una delle attività promosse è appunto questo riconoscimento, rivolto alle persone che si impegnano nella preservazione sostenibile delle risorse forestali. Cécile Ndjebet la vincitrice di quest’anno si impegna particolarmente su questo ambito perché le donne anche nel suo Paese possano raggiungere uguali diritti sui terreni e sulle risorse forestali rispetto agli uomini. Nel 2009 ha, infatti, co-fondato l’African Women’s Network for Community Management of Forests, un’organizzazione che ha raggiunto ad oggi 20 paesi membri in tutta l’Africa, affermandosi come figura di riferimento per la parità di genere anche nella gestione delle foreste, anche grazie alla sua persona infatti è stato possibile approvata la legge forestale in Camerun. Nel 2001 inoltre è stato fondato Camerun Ecology (Cam-Eco), una rete di informazione, supporto e formazione alle donne sulla sostenibilità, la conservazione e il restauro delle foreste, affinché si possa condividere esperienza e conoscenza anche in questo settore.
“Questo premio celebra l’energia e la dedizione di Cécile Ndjebet nel corso di tre decenni nella promozione dei diritti delle donne alla terra e alle foreste. Lei ha dimostrato attivamente che la partecipazione delle donne alla governance e alla conservazione delle foreste è fondamentale per raggiungere una gestione sostenibile delle foreste“, ha affermato il Presidente del CPF Maria Helena Semedo.
12/05/2022Foto dal sito www.fao.org
